Le Soluzioni

• Nutrizionale – Nell’ambito dell’alimentazione  degli animali da reddito nell’areale piemontese e lombardo opera uno staff di 5 tecnici tra alimentaristi e veterinari tutti con competenze specifiche  (vacche da latte, vitelloni da carne e  suini )
• Gestionale – In questo ambito vengono forniti  servizi innovative e soluzioni in merito a:
  • strutture ed attrezzature
  • pratiche di efficientamento energetico
  • pratiche di finanziamento e business plan
• Sanitario – In questo specifico ambito vengono progettati e proposti:
  • piani sanitari di profilassi per le più importanti patologie
  • piani di sanificazione delle acque, dell’aria e delle strutture in genere.

Il Biogas con l’incentivo statale (0,23 € / kw da parte del GSE) ventennale  è oggi l’unico investimento proiettato nel futuro in grado di incrementare in modo significativo la redditività dell’azienda agricola .

Il latte, la carne e i prodotti  cerealicoli foraggeri non sono più in grado di garantire redditività accettabili in relazione ai grandi  investimenti e soprattutto fornire una redditività costante nel tempo. 

Gli imprenditori/allevatori con figli, quindi, con  nuove generazioni di futuri imprenditori devono vedere  l’investimento nell’impianto di  biogas come  un nuovo modello di crescita (green economy) che mira alla riduzione dell’impatto ambientale.

Non ci sono investimenti agricoli che abbiano tempi di rientro così veloci e in grado di migliorare, soprattutto per i giovani, la futura condizione  di vita.

L’investimento oltre a incrementare di molto il reddito aziendale con la vendita di energia elettrica  genera altri valori aggiunti come:

• l’energia termica utilizzabile per riscaldare stalle e abitazioni oltre ad essiccare i foraggi

• la riduzione  dei concimi chimici con l’utilizzo del digestato

Le biotecnologie hanno reso possibile un’agricoltura più sostenibile, vengono infatti, utilizzare per produrre bio fertilizzanti o bio pesticidi che mantengano la loro efficacia senza però essere dannosi per l’ambiente. Una delle più grandi e attuali applicazioni della biotecnologia è sicuramente quella  nel settore della produzione energetica. Con le risorse petrolifere in calo e la sensibilizzazione sempre più importante sui relativi impatti ambientali, si è investito molto per trovare fonti alternative di carburante rispettose dell’ambiente.

Grazie allo sviluppo e alla ricerca condotta in questi ultimi anni, le biotecnologie hanno sviluppato soluzioni  come la coltivazione di micro alghe per la produzione di olio di terza generazione come  combustibile per le automobili, aprendo di fatto alla ricerca di tantissimi altri possibili biocarburanti.

La sanificazione ha lo scopo di ridurre la carica microbica, dannosa anche per le possibili sinergie esponenzializzanti; deve essere adottata come pratica corrente soprattutto per disinfettare le linee di produzione, lavorazione e packaging di alimenti, attrezzi, piani di manipolazione, locali a disposizione degli addetti, servizi igienici e docce, aree di carico e scarico merci.
Da molti anni la FDA ha autorizzato l’impiego dell’ozono per gli aspetti legati alla prevenzione e, non meno importante, alla sua sicurezza d‘uso, definendolo GRAS (generally recognised as safe – generalmente riconosciuto come sicuro) ed includendolo tra gli agenti antimicrobici efficaci per uso alimentare.
Le nostre metodologie sono studiate e messe in atto caso per caso, secondo protocolli funzionali a test microbiologici ed ai risultati che si intendono raggiungere grazie alla stretta collaborazione con biologi, agronomi ed esperti del settore dell’azienda committente.
La nostra equipe é in grado di fornire tecnologie e know how di assoluta eccellenza. I nostri professori, medici e non, sono un PLUS operativo sconosciuto alla concorrenza internazionale.
Acquista così un significato concreto il nostro modus operandi che si basa sul seguente concetto: la nuova frontiera della disinfezione ecologica si chiama Ozono.

L’efficientamento energetico è un insieme di operazioni che possono riguardare edifici pubblici, privati, complessi aziendali e attività e che permettono di contenere i consumi energetici, ottimizzando il rapporto esistente tra fabbisogno energetico di luce e gas e livello di emissioni.

Sebbene a prima vista si possa pensare a dei sinonimi, non esiste una perfetta coincidenza tra risparmio energetico ed efficientamento. In particolare, il risparmio energetico misura una riduzione di energia che viene consumata, mediante l’attuazione di interventi che rimuovono fattori che condizionano il consumo energetico. Si tratta, cioè, di interventi che permettono di ridurre i livelli di consumo, tagliando sprechi e ottimizzando l’uso delle fonti di approvvigionamento e impiego dell’energia. Ad esempio, costituiscono interventi di risparmio energetico quelli che mirano ad un miglior isolamento termico degli edifici quali ad esempio le coibentazioni o il rifacimento di infissi, oppure l’adozione di pratiche virtuose come il minor periodo di accensione degli impianti o l’uso entro certe fasce orarie degli elettrodomestici.

Queste attività possono non coincidere con un miglioramento dell’efficienza energetica, il cosiddetto efficientamento energetico, dal momento che quest’ultimo misura il rapporto tra immissione di energia e rendimento in termini di produzione di servizi o merci nel caso di attività industriali o di consumi, e quindi, di emissioni, nel caso di attività private e abitative. In altri termini, l’efficientamento mira a conseguire il medesimo risultato, in termini produttivi o di necessità umane, con minori livelli di consumo: in questo caso, quindi, l’obiettivo non è un minor impiego di energia, ma una sua allocazione migliore.

Peraltro, un miglior consumo comporta anche un risparmio energetico, sia a livello di costi, dal momento che si traduce in un minor consumo, sia a livello ambientale perché si ottengono minori emissioni inquinanti.